Dalla filtrazione a flusso tangenziale al sistema PERMAWINE: ricerca, sviluppo e realizzazione di una tecnologia di filtrazione innovativa.
L’esigenza dell’enologia odierna è sempre più quella di produrre vini in grado di entrare nel mercato con un standard qualitativo elevato. Pertanto, le caratteristiche organolettiche del prodotto devono essere accompagnate da assoluta limpidezza e stabilità nel tempo.
Negli ultimi anni la ricerca di questi risultati è stata perseguita scrupolosamente anche attraverso il miglioramento delle tecniche di chiarifica. Alla più tradizionale tecnica di sedimentazione e di travaso, si sono in seguito affiancate la centrifugazione, la filtrazione sotto vuoto, alluvionale e stratificata, la flottazione e la filtrazione a flusso tangenziale.
Lo schema tradizionale di lavoro in cantina, molto spesso, prevede un gran numero di passaggi per arrivare ad una eventuale filtrazione con cartucce prima dell’imbottigliamento. I costi e le lunghe tempistiche che queste tecniche di produzione richiedono, hanno attirato l’attenzione su processi di chiarifica e filtrazione capaci di ridurre il numero delle operazioni, i tempi di lavoro, l’utilizzo di coadiuvanti, incidendo così in misura minore sui costi di cantina e dell’imbottigliamento. Non va trascurato l’impatto ambientale sia all’interno sia all’esterno del luogo di lavoro.
Una di queste tecnologie alternative è sicuramente la filtrazione a flusso tangenziale.