

L’osmosi inversa è una pratica fisica ammessa per concentrare i mosti attraverso l’estrazione di acqua e il conseguente incremento della concentrazione zuccherina e di tutti gli altri costituenti presenti nei mosti d’uva.
L’acqua viene separata grazie a una membrana semipermeabile, a temperatura ambiente e sotto l’azione di una pressione in grado di vincere la pressione osmotica. Il processo di auto-arricchimento del mosto permette un incremento della concentrazione di tutti i componenti del mosto senza il ricorso a sorgenti esterne.
I mosti concentrati hanno, in genere, migliori qualità organolettiche rispetto ai mosti non arricchiti. Rispetto ai mosti arricchiti con Mosti Concentrati Rettificati, i mosti trattati con osmosi inversa risultano più ricchi in componenti fenoliche, di antociani e di estratti; insomma più corposi.
L’acquisto di un impianto ad osmosi inversa con membrane Permeare può essere la soluzione migliore per realizzare questi trattamenti in cantina: sempre più spesso si assiste a vendemmie complicate dovute a fattori climatici imprevedibili e l’impianto di osmosi inversa Cross flow può risultare un efficace e vantaggioso strumento, sia in termini di maggior qualità del prodotto ottenuto sia in termini economici.
Certo questi sistemi non servono a sostituire il prezioso lavoro che si deve comunque fare in vigna: siamo fermamente convinti che l’enologo in cantina dovrà sempre valorizzare al massimo la qualità dell’uva che raccoglie e le sue qualità intrinseche.