Lo scambio ionico è una reazione chimica e come tale reversibile. L’interscambio di ioni che avviene tra la resina e un liquido non altera la struttura stessa della resina. Pertanto quando la resina si saturerà, attraverso una rigenerazione, tornerà pronta per l’interscambio.
Infatti, il ciclo lavorativo di una resina si compone di due fasi:
- la fase di esercizio, detta anche di esaurimento, durante la quale le reazioni vanno da sinistra a destra (avviene la sostituzione degli ioni presenti sui gruppi funzionali con quelle presenti in soluzione) e che si esaurisce con la saturazione dei gruppi funzionali;
- la fase di ricarica, detta anche di rigenerazione, nella quale la reazione viene fatta procedere da destra verso sinistra ricaricando i gruppi funzionali della resina con gli ioni originari. La rigenerazione avviene facendo passare sui letti di resina;
- soluzioni acide (HCl, H2SO4) nel caso di resine cationiche. In questo caso si ricaricano le resine con gli ioni H+;
- soluzioni basiche (NaOH, NH4OH); in tal caso si ricaricano le resine con gli ioni OH-.
Cosa significa resine selettive?
La selettività di una resina, il fatto cioé che scambi uno ione in soluzione piuttosto che un altro, dipende dalla natura e dalla valenza dello ione, dal tipo di resina, dalla sua saturazione, nonché dalla concentrazione di uno specifico ione in soluzione. Generalmente tale selettività resta valida in un ristretto range di pH.
L’effetto legato allo scambio cationico può essere utilizzato per:
- riduzione del pH nei mosti;
- riduzione del pH nei vini ed incremento dell’acidità totale;
- stabilizzazione tartarica.