Una delle poche certezze che ci ha dato il 2020 è che le persone, nonostante il periodo di emergenza e incertezze che stavano vivendo, non hanno rinunciato al vino.
Negli Stati Uniti, infatti, gli americani hanno bevuto più vino italiano (+2%) rispetto all’anno precedente, con un consumo domestico aumentato del 10%. Sempre in America, le bollicine italiane sono il comparto che è aumentato maggiormente in volume (+25%), superando anche lo champagne (+17%).
Invece, in Sudafrica, le cose non sono andate e non vanno benissimo con la pandemia: a causa della variante sudafricana, che sta facendo aumentare drammaticamente i contagi, il Presidente sudafricano ha vietato il commercio del vino per non gravare ulteriormente sulle strutture sanitarie già impegnate sul fronte Covid. Questo anche a danno dei produttori italiani che In Sudafrica trovano un mercato molto maturo.
E in Italia com’è andata? Anche nel nostro Paese si è bevuto più vino italiano rispetto al 2019 (+5,5% in volume e +7% in valore). eppure il numero delle giacenze è aumentato di circa 4,4 %. Tuttavia il mercato del vino ha retto, nonostante il generale calo dell’export agroalimentare. ll vino, nei primi 10 mesi (ultimo dato disponibile), si mantiene con una flessione del -3,3% sui primi 11 mesi 2019, a quota 5,1 miliardi di euro, secondo i dati Istat, analizzati da WineNews.
Sembra quindi, che fra le eccellenze italiane, il vino abbia resistito meglio alla sfida della pandemia.